Danilo Martelli, titolare dell’Osteria del teatro: «Cucina della tradizione ma con idee sempre diverse»

E’ uno dei luoghi più caratteristici di Imola dove viene proposta una cucina che si sposa perfettamente con l’atmosfera inebriante del centro storico. L’«Osteria del teatro» è la perfetta alchimia tra la passione dei proprietari, la tradizione e quel pizzico di innovazione che, in questi casi, non guasta mai. «Siamo un ristorante a conduzione familiare o quasi – spiega il proprietario Danilo Martelli – Mia moglie lavora come cuoca, poi ci sono i cognati e i figli. Dal 1990 abbiamo aperto quest’attività e penso che oltre alla qualità dei piatti, il nostro valore aggiunto sia la bellissima location».
Qual è la filosofia dell’«Osteria del teatro»?
«Vogliamo continuare a mantenere il livello della nostra attività che vanta quasi trent’anni di storia. La nostra cucina è legata al territorio, ma strizza l’occhio a quella contemporanea e propone sempre idee diverse per accontentare i nostri clienti, che cercano piatti sia delle nostre zone che non tradizionali».
Qual è il vostro rapporto con le materie prime e con i vini del territorio?
«Utilizziamo quasi tutti prodotti del luogo come funghi e tartufi. Ci piace andare direttamente nelle fattorie o nelle cantine per conoscere i produttori e vedere da dove proviene ciò che acquistiamo. Riguardo ai vini serviamo prevalentemente quelli locali come il Sangiovese, che va per la maggiore, ma abbiamo oltre 850 etichette in cantina, selezionate tra quelle italiane ed estere. Nell’ultimo periodo abbiamo riscoperto vitigni un po’ dimenticati come il Ciliegiolo (un vitigno toscana, ndr)».
Perché avete aderito al progetto «Cultura del Cibo»?
«Lo riteniamo molto interessante perché abbiamo riscontrato un sempre maggior interesse da parte dei nostri clienti verso il consumo di prodotti sani e di qualità, ovviamente affiancati alla nostra filosofia di cucina. L’idea è quella di integrare i nostri menù con questi piatti».
Quali sono i vostri cavalli di battaglia ai fornelli?
«I primi piatti fatti in casa, come i cappellacci di brasato con zabaione leggero alle erbe e riduzione di Sangiovese, i tortelli di finocchio con salsa parmigiano e, passando ai dolci, la mousse all’albana passita con confettura di albicocche. Hanno molto successo anche i nostri secondi piatti non tradizionali».
LA SCHEDA
Luogo: Imola, via Fratelli Bartolini 1
Tipologia: ristorante tradizionale.
Orari d’apertura: aperto tutti i giorni dalle 19 alle 24 e la domenica a pranzo. Chiuso il lunedì.
Contatti: www.osteriadelteatro.org
Telefono: 0542/22954
RICETTE DA CHEF DELL’OSTERIA DEL TEATRO
Petto di faraona bardato con salsa Topinambur
Francescane ai carciofi fritti e vellutata di grana