I marroni di Castel del Rio Igp

L’inverno è tempo di marroni. Nella grande famiglia delle castagne brilla, per l’elevata qualità e il sapore dolce e intenso, il Marrone di Castel del Rio Igp. Da oltre 500 anni tra le varietà migliori conosciute. Ma guai a chiamarli “castagne”: i marroni sono striati, hanno l’occhiello più stretto e sono decisamente più saporiti rispetto alle comuni castagne.
I castagneti che si possono fregiare del quotato Igp si sviluppano su un’area di 560 ettari tra i comuni di Castel del Rio, Fontanelice, Borgo Tossignano e Casalfiumanese per una produzione di circa 6.000 quintali. Quest’anno, però, si faticherà ad arrivare ai 1.500.
“E’ stata una stagione caratterizzata e segnata dalla forte siccità estiva, pertanto ci aspettiamo una produzione in calo del 65%-70% rispetto all’anno scorso, in cui abbiamo avuto una buona annata – spiega Giuliano Monti, presidente del Consorzio Castanicoltori di Castel del Rio che svolge dal 1996 il ruolo di ente di tutela dopo l’ottenimento dell’Igp -. La siccità ha azzerato la produzione nei terreni più declivi, mentre a fondo valle, dove si trova la terra più fresca, qualcosa si è raccolto. E’ un segnale preoccupante per prossimi anni, visto che abbiamo estati sempre più secche. Tant’è che, per la prima volta, stiamo pensando a piani irrigui nei castagneti”.
Pochi marroni, quindi, ma comunque molto buoni. “Le caratteristiche di questo frutto lo rendono un prodotto unico – continua Monti –. Il nostro marrone è caratterizzato da una straordinaria dolcezza e da un sapore dolce croccante e gradevole. Queste specificità lo rendono molto adatto al suo utilizzo in cucina”.
La conferma delle parole di Monti arriva dalla riscoperta in cucina da parte di vari chef del territorio. “Da qualche settimana il prestigioso ristorante San Domenico di Imola propone un nuovo piatto – sottolinea con un pizzico d’orgoglio il presidente del consorzio – che si chiama ‘Castel del Rio’ ed è proprio a base di marroni e porcini”.
Cibo povero per antonomasia, seppur buonissimo, oggi il marrone è diventato prodotto da utilizzare anche nella cucina a due stelle.